Il 5 Giugno di ogni anno si festeggia in tutto il mondo la Giornata Internazionale dell’ambiente (World Environment Day): un’occasione per fare il punto sullo stato di salute del pianeta, e quindi sul nostro futuro, e per comprendere l’urgenza di sviluppare la nostra intelligenza ecologica. Ma cosa intendo esattamente con “Intelligenza ecologica”? Leggi l’articolo e ci arriviamo 🙂
1. Il potere di Greta Thunberg
Mai come nel 2019 si è creata maggiore risonanza sul tema dell’ambiente e della crisi climatica che stiamo attraversando. Il movimento globale di consapevolezza è iniziato nel 2018 con gli scioperi per il clima di Greta Thunberg, considerata dalla famosa rivista TIME “Persona dell’anno 2019”.
In soli dodici mesi Greta è passata dal protestare da sola a Stoccolma a ispirare manifestazioni in tutto il pianeta attraverso l’iniziativa Fridays For Future: quasi 2300 scioperi per il clima sono attivi da una parte all’altra del globo, arrivando perfino in Arabia Saudita, paese tradizionalmente ostile a ogni iniziativa pro-sostenibilità.
2. Covid-19: emergenza sanitaria = emergenza climatica
Ma l’emergenza Covid-19 sembra aver completamente de-focalizzato l’interesse di persone e governi dal tema climatico, nonostante la pandemia abbia origine proprio nella crisi ecologica. È infatti la perdita sempre più drammatica degli ecosistemi naturali che spinge gli animali selvatici in prossimità dei centri urbani per cercare cibo, in particolare avvicinandosi ai grandi allevamenti intensivi di animali da macello per l’alimentazione umana. Qui gli animali da allevamento (con un sistema immunitario fragilissimo, minato dalle condizioni atroci in cui sono costretti a vivere e da dosi massicce di antibiotici e altri farmaci) sono esposti al contatto con gli animali selvatici (ad es. i pipistrelli e le scimmie), e di conseguenza ai relativi virus, che usano poi questi animali come tramite per raggiungere l’uomo attraverso l’alimentazione.
Lo stesso contatto ravvicinato fra animali selvatici (che dovrebbero essere liberi di vivere nel proprio habitat intatto) accade nei mercati umidi, cioè luoghi in cui si vendono animali vivi che vengono macellati sul posto. Si tratta di luoghi sporchi dove convivono insieme venditori, acquirenti e animali di ogni tipo: da polli a maiali fino a serpenti e marmotte, pangolini, coccodrilli e altri animali esotici (molti anche a rischio di estinzione e commerciati illegalmente). In questo servizio della CNN puoi vederne un esempio reale, in Cina.
Ora il mondo pare focalizzato sul problema sanitario ed economico, senza considerare che la fragilità dei nostri sistemi economici, sanitari e di vita è legata proprio alla spoliazione dell’ambiente naturale.
3. Ritorno al futuro: la nuova campagna di Fridays For Future
Ecco allora l’iniziativa “Ritorno al Futuro” lanciata appunto da Fridays For Future, un programma in 7 punti che trovi riassunti graficamente qui sotto, e una lettera rivolta al nostro Governo per richiedere un impegno importante e immediato nella promozione di un nuovo modello economico che metta al centro la sicurezza ambientale, sociale e umana. FIRMALA ANCHE TU QUI! Io l’ho appena fatto.
Non possiamo essere sani su un pianeta malato. Pensare il contrario è folle, ignorante e pericoloso. Abbiamo solo 8 anni per scongiurare il peggio, e garantire che la vita come finora l’abbiamo conosciuta possa avere un futuro.
4. Intelligenza ecologica, intelligenza primitiva
Oltre a far sapere al nostro Governo come la pensi firmando la lettera di “Ritorno al Futuro”, è però anche importante che il nostro comportamento quotidiano rifletta il nostro desiderio di aiutare la Terra a rigenerarsi.
Per questo occorre fare fatica: cambiare abitudini, ripensare il nostro stile di acquisto e consumo, il nostro modo di spostarci, viaggiare, approvvigionare energia, usare riscaldamento e condizionatori e così via.
Siamo chiamati a sviluppare quella che Daniel Goleman (l’autore dei più famosi libri sull’intelligenza emotiva) chiama “intelligenza ecologica“.
“Intelligenza ecologica è la capacità di riconoscere le molteplici connessioni che ci legano all’ambiente, è un radicale cambiamento cognitivo che implica una visione prospettica capace di cogliere anche le implicazioni del proprio operato, le ripercussioni sull’intero sistema di ogni scelta personale.”
– DANIELE GOLEMAN
Io la chiamo “Intelligenza primitiva“, una competenza che per me include il recupero della connessione con l’intelligenza del nostro corpo (intelligenza somatica), insieme con l’intelligenza che si sviluppa quando siamo in gruppo (intelligenza collettiva) e con l’intelligenza ecosistemica: il sapere intrinseco a tutto ciò che è vivo, al mondo naturale e alla biosfera nel suo complesso.
Possiamo aiutarci a sviluppare la nostra intelligenza ecologica informandoci e facendo sì che il nostro stile di vita personale rifletta nel quotidiano il nostro desiderio di vivere in un mondo che rispetta la Natura.
Hai la possibilità di dire alla Natura ” Mi interessa di te e del tuo benessere, perchè è il mio” ogni volta che acquisti qualcosa scegliendo intenzionalmente a chi dare i tuoi soldi.
Stai pagando un prodotto che genera benessere ambientale e sociale lungo la sua catena di produzione, oppure l’azienda che lo realizza ha un impatto ambientale e sociale pesante?
Oggi non abbiamo scuse per ignorare queste informazioni.
Io penso che andiamo a votare ogni volta che andiamo al supermercato o facciamo un acquisto di qualunque tipo, perchè i nostri soldi vanno a finanziare chi poi ha realmente un impatto sul pianeta, e quindi sulla nostra vita quotidiana.
Sapere è dovere, non solo potere.
5. Entra in azione anche tu!
Se sei in cerca di ispirazione e idee su questo, ti consiglio la visione del mio webinar “Cinque azioni per cambiare il mondo”, in programma il 5 Giugno per il portale “Rinascita Digitale”. Si tratta del riedizione di un mio precedente webinar che trovi QUI su Youtube. In questo nuovo video tratterò argomenti diversi, volti a cambiare il modo in cui percepisci e concepisci il tuo impatto sulla salute globale.
Ti aspetto online il 5 Giugno alle 9: ISCRIVITI DA QUI e aiutiamoci a cambiare il mondo, con una piccola azione quotidiana per dire alla nostra Madre Terra “I love you, I care, I take action” – Ti voglio bene, mi prendo cura di te, agisco.
6. Biofilia: proteggiamo ciò che amiamo
Ma non basta avere informazioni sulla crisi ecologica o sapere quali nostre abitudini hano un impatto negativo sulla salute del pianeta: occorre anche avere voglia di investire tempo, dedizione ed energia per cambiare il nostro comportamento.
Dove troviamo questa motivazione? La mia risposta è: nel cuore.
Come dice Louie Schwartzberg nei suoi bellissimi TED Talk richiamati qui sotto, “Proteggiamo ciò che amiamo”.
Ti invito a guardare i suoi due TED Talk (li trovi QUI e QUI, attiva i sottotitoli in italiano per godere anche dei testi!) e ad immergerti nella bellezza mozzafiato dei fiori e degli impollinatori, che nelle loro danze di seduzione aiutano la vita ad andare avanti, a beneficio di noi umani e di tutti gli esseri viventi.
Quando riesci a farti toccare il cuore dalla Natura, qualcosa in te si accende: è il sottile filo di connessione che ti lega alla nostra Madre Terra. Prenditi cura di questa connessione, nutrila coltivando la tua capacità di sentire gratitudine per lei, ammirazione per i nostri fratelli e sorelle animali, piante e insetti, meraviglia di fronte alla sua genialità.
Questi sentimenti trasformano il tuo animo e lo rendono gentile, aperto, risonante. Qui si radica la tua capacità di generare benessere dentro di te, e intorno a te.
Oggi numerose ricerche scientifiche riconoscono l’impatto della percezione di connessione con la Natura sul senso personale di benessere e felicità, e sulla nascita di comportamenti pro-ambientali.
Coltivare la tua connessione con la Natura può essere il singolo gesto rivoluzionario con cui accendere la tua motivazione e il tuo impatto sul benessere del pianeta.
Per farlo, ho alcune risorse gratuite per te: AUDIO MEDITAZIONI CON LA NATURA, guidate dalla mia voce. Clicca QUI e lascia che ti accompagni in una meditazione camminata e nella pratica del Sit-spot, con cui immergerti nella contemplazione della natura stando seduto in un luogo che ami. E poi il mio corso “PRIMITIVO IN 7 GIORNI“, un titolo un po’ spiritoso con cui ti guido con 7 diverse email, una ogni 2-3 giorni, a risvegliare la tua intelligenza primitiva.
Da quasi 10 anni promuovo workshop e immersioni nella natura attraverso la Nature Coaching Academy. Sarei felice di conoscerti in una delle prossime esperienze LIVE! Appena si riaprirà la possibilità di fare corsi in gruppo senza distanziamenti sociali ripartiamo con i nostro seminari e percorsi di formazione. Sarai dei nostri?